Pannelli multistrati
UN PANNELLO A BASE NATURALE
I tradizionali pannelli multistrati, derivati dalla trasformazione della sfogliatura del pioppo, sono costituiti da compensato. Appartengono merceologicamente alla famiglia dei pannelli a base di legno e vengono realizzati industrialmente su base rettangolare (usualmente i pannelli hanno un rapporto di 1:2 fra lato corto e lato lungo). Il sottile spessore che li caratterizza varia in relazione al numero e alla tipologia delle sfogliature che vengono sovrapposte. Si parla di compensato quando il pannello è costituito dalla sovrapposizione di almeno tre strati di legno sfogliato.
LA SFOGLIATURA
La sfogliatura è la lavorazione che viene eseguita sul pioppo dopo la sua scortecciatura. Avviene tramite lo speciale taglio tangenziale del tronco e permette di trasformare il tronco stesso in un sottile film continuo di materiale legnoso. L’accuratezza di questa fase è assicurata da avanzate linee di produzione a controllo digitale, che garantiscono l’uniformità e la qualità del taglio. Lo strato così ottenuto è successivamente ridotto in fogli di dimensioni volute. Sotto questa forma il legno è poi essiccato al fine di ottenere un ottimale grado di umidità, compatibile con gli ambienti della successiva lavorazione e gli adesivi utilizzati in fase di trasformazione.
TRASFORMAZIONE
I procedimenti di lavorazione assicurano un’elevata qualità durante tutta la fase di produzione del compensato. Gli sfogliati di pioppo Panguaneta, prima della loro posa in opera, vengono accuratamente selezionati e suddivisi in base alla loro consistenza qualitativa. Sempre all’interno degli stabilimenti avvengono le successive fasi di processo, a partire dalla sovrapposizione alternata. La sovrapposizione degli strati segue infatti il metodo dell’incrocio simmetrico delle fibre rispetto allo strato centrale. In genere gli sfogliati sono incrociati in numero dispari (3,5,7…), in modo che entrambe le superfici esterne presentino il medesimo orientamento fibroso (in pratica, si ottiene un pannello ‘double face’ dalle ottimali caratteristiche meccaniche). La spalmatura di miscela collante termoindurente è invece di norma posta solo sulla superficie dei fogli che compongono gli strati pari del compound. Tramite la pressatura, che avviene ad adeguati valori di temperatura e pressione, gli strati originariamente incrociati divengono fisicamente un tutt’uno, assumendo una conformazione perfettamente solidale. Ultima fase della trasformazione è il finishing a cui è sottoposto ogni pannello così ottenuto: il compensato viene squadrato per regolarizzarne i bordi e sottoposto a calibratura, levigatura e collaudo.
NORMATIVA
La norma di riferimento per il compensato multistrato è la UNI EN 636. Il compensato è generalmente classificato in base alla specie legnosa usata per comporre le facce del pannello, all’aspetto superficiale della facce stesse, alla composizione (omogeneo o misto), al tipo e alla classe di incollaggio, in funzione delle caratteristiche climatiche dell’ambiente di posa in opera (per uso in ambiente secco, umido o esterno), in base alla durabilità naturale del legno (intesa come resistenza agli agenti del biodegradamento) e al tipo di impiego (strutturale o meno).
L’insieme delle suddette variabili è in grado di determinare le caratteristiche estetiche e prestazionali del prodotto e le sue destinazioni commerciali preferenziali.La classe di qualità del compensato è determinata sulla base di un esame visivo dell’aspetto superficiale delle facce del pannello, facendo riferimento alle norme UNI EN 635. Il compensato è generalmente fornito in varie possibili combinazioni qualitative; al riguardo è offerto un vastissimo range di specifiche soluzioni tecnologiche ed estetiche, adatte a risolvere i più diversificati campi d’impiego.
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